Una mappa delle questioni irrisolte
Il seguente testo riassume i risultati di un’attività laboratoriale condotta con un gruppo di studenti e studentesse del corso di Culture e Società dell’Europa (prof. Paolo Grassi, A.A. 2022-2023) della Laurea Magistrale in Scienze Antropologiche ed Etnologiche dell’Università di Milano-Bicocca.
Attraverso un approccio deduttivo, gli studenti e le studentesse sono stati chiamati a interrogarsi su alcuni concetti analizzati durante il corso, problematizzando grazie al gesto etnografico le pratiche attinenti al “campo” della rigenerazione urbana.
Piazzale Loreto è stato quindi selezionato come caso studio di un più ampio processo di europeizzazione degli spazi urbani sostenuto da specifiche politiche locali.
L’attività, realizzata il 2 e il 16 novembre 2022, ha visto partecipare dieci studenti e studentesse: Baldanza Ylenia, Barreto Valentina, Bucci Marco, Cecilia Crosignani, Gaio Simona, Ghislotti Federico, Hyka Xhevahire, Imbrici Sonia, Meregalli Marta, Porrati Luigi Enrico.
Nella prima mattinata è stato chiesto ai partecipanti di sviluppare individualmente una lettura territoriale attenta a diverse dimensioni: le pratiche, gli spazi, gli attori e i flussi sociali, le funzioni, le geografie, le aspirazioni, i progetti e le trasformazioni. Attraverso l’osservazione ogni studente ha raccolto liberamente alcuni dati, poi condivisi con il gruppo. Questa prima attività ha rappresentato un avvicinamento al campo e una sensibilizzazione ai temi oggetto di ricerca.
Durante il secondo incontro i partecipanti hanno invece focalizzato la loro attenzione sulle pratiche e gli attori sociali, combinando un’attività di osservazione a delle brevi interviste. Obiettivo del laboratorio è consistito nel produrre una “mappa di questioni irrisolte”, ossia un elenco di problemi riscontrabili dai passati e dai residenti rispetto a quello spazio urbano e al suo processo di trasformazione.
Il gruppo A, composto da Cecilia Crosignani, Hyka Xhevahire e Meregalli Marta, ha selezionato un fastfood all’inizio di corso Buenos Aires. All’esterno le tre studentesse registrano un traffico intenso e la presenza di poche persone a piedi. All’interno interloquiscono con tre persone con background migratorio. In seguito, uscite dall’esercizio commerciale, intervistano il custode di un edificio che ospita uffici.
Il gruppo A descrive la piazza come un luogo trafficato e rumoroso, ma al tempo stesso uno snodo “necessario”. Il problema centrale emerso riguarda quindi la viabilità dell’area e la prospettiva della sua pedonalizzazione.
Copyright Matteo Spertini
Il gruppo B, composto da Bucci Marco e Porrati Luigi Enrico, ha invece selezionato l’area antistante l’edicola all’angolo con viale Brianza.
Novembre 2022, note di campo
In un piazzale dominato da banche (almeno tre) e posti come Poltrone e Sofà, l’uscita della metro selezionata si presenta come un angolo relativamente “intenso”: appena fuori dalla metro c’è un supermercato economico e accanto si trovano una piccola edicola, una farmacia, una banca e due bar […] È evidente che questa zona sia una zona principalmente di passaggio, anche se accanto al bazar di trova la porta d’ingresso di un edificio residenziale.
Gli studenti del gruppo B decidono di confrontarsi con la gestrice dell’edicola, la quale li trattiene per tutto il resto dell’osservazione. La donna spiega di aver scoperto del progetto LOC grazie ai giornali, ma di non aver capito esattamente in che cosa consisterà. Lamenta l’assenza di comunicazioni. Dice di aver contattato il sindacato per avere informazioni, scoprendo che probabilmente il suo esercizio commerciale non sarà spostato. Vede comunque la trasformazione come positiva e migliorativa. Sottolinea più di altri interlocutori il tema dell’insicurezza, anche perché vittima di un furto proprio quella mattina: “Qui è sempre festa”, aggiunge, riferendosi alla presenza di due bar che vendono alcolici fino a notte fonda.
Il gruppo B pone quindi al centro della sua analisi la questione dell’insicurezza (reale o percepita), amplificato da una parte, secondo l’interlocutrice, da una presenza incostante delle forze dell’ordine e, dall’altra, da una pessima qualità dello spazio pubblico.
Anche il gruppo C, composto da Baldanza Ylenia, Barreto Valentina e Gaio Simona, si focalizza sul tema dell’insicurezza, collegandolo alle stesse cause individuate dal gruppo B.
Se da un lato sorprende che diversi passanti e commercianti abbiano messo l’accento su una tema che sembra non avere un riscontro oggettivo (in termini assoluti i reati a Milano da anni sono in calo), dall’altro le loro narrazioni evidenziano una percezione mutata nel corso del tempo e intorno a cui vale la pena prestare attenzione, anche a livello di progettazione dello spazio pubblico.
La ricerca nel suo insieme permette di ricostruire la seguente tabella riassuntiva contenente i punti di forza (Strengths), le debolezze (Weaknesses), le opportunità (Opportunities) e le minacce (Threats) relative a piazzale Loreto e al suo processo di trasformazione:
S
W
O
T
Le debolezze e le minacce identificano nel loro insieme un elenco di questioni ordinabili attraverso i seguenti alberi dei problemi (in basso sono state posizionate le cause, in alto gli effetti) e degli obiettivi (ossia l’albero dei problemi ribaltato in positivo).